mercoledì 30 settembre 2015

Anteprima "Rebel Il deserto in fiamme" di Alwyn Hamilton



Un Buragi, un cavallo del deserto. Per un attimo sembrò un normale cavallo. L'attimo dopo era solo sabbia. Passava dall'oro accecante al rosso violento, fuoco e sole in un deserto spazzato dal vento. Fui attraversata da un brivido d'eccitazione, una sensazione che affondava le radici nell'antico retaggio del popolo del deserto...

Personaggi sfrontati e affascinanti, un racconto rapido, coinvolgente, un'ambientazione esotica e molto cinematografica: Rebel ha fatto innamorare numerosi editori internazionali che se ne sono contesi i diritti in aste molto accese. Giunti ha l'onore di pubblicarlo in anteprima mondiale.
Amani non ha mai avuto dubbi: è sempre stata sicura che prima o poi avrebbe trovato una via di fuga dal deserto spietato e selvaggio in cui è nata. Andarsene è sempre stato nei suoi piani. Quello che invece non si aspettava era di dover fuggire per salvarsi la vita, in compagnia di un ricercato per alto tradimento.
Tiratrice infallibile, per guadagnare i soldi necessari a realizzare il suo sogno Amani partecipa infatti a una gara di tiro travestendosi da uomo. Tra gli avversari, il più temibile è Jin, uno straniero sfrontato, misterioso e affascinante. Troppo tardi Amani scoprirà che Jin è un personaggio chiave nella lotta senza quartiere tra il Sultano di Miraji e il figlio in esilio, il Principe Ribelle. Presto i due si troveranno a scappare attraverso un deserto durissimo e meraviglioso, popolato di personaggi e creature stupefacenti: come i bellissimi e pericolosi Buraqi, fatti di sabbia e vento ma destinati a trasformarsi in magnifici destrieri per chi abbia l'ardire di domarli; i giganteschi rapaci Roc; indomite donne guerriere dalla pelle color oro e sacerdoti capaci di leggere i ricordi altrui nell'acqua... Quando Amani e Jin si troveranno di fronte alle rovine di una città annientata da un fuoco di calore innaturale capiranno che la posta in gioco è più alta di quanto pensassero. Amani dovrà decidere se unirsi alla rivoluzione e capire se davvero quello che vuole è lasciarsi alle spalle il suo deserto.


Scheda
Titolo REbel. Il deserto in fiamme
Autore Alwyn Hamilton
Editore Giunti
Pagine 272
Prezzo € 17
Uscita Ottobre 2015

Per leggere un estratto cliccate qui


Alwyn Hamilton, nata in Canada, ha studiato storia dell'arte in Francia e attualmente vive a Londra. Da poco laureatasi a Cambridge, si è subito fatta notare nell'ambiente editoriale internazionale con questo esordio straordinariamente originale e affascinante

domenica 27 settembre 2015

Recensione "Tropico del cancro" di Henry Miller


Tropico del Cancro. Ediz. speciale


Romanzo in prima persona, o meglio vera e propria autobiografia con il ritmo narrativo di un romanzo, l'opera racconta, con linguaggio fluidamente realistico, la vita e le imprese dell'autore e dei suoi amici, aspiranti artisti, nei quartieri poveri della Parigi degli anni '30. Una storia piena di alberghi modesti, di stanze infestate dalle cimici, di risse e di sbornie ricorrenti, di emigrati, di truffe e di postriboli, ma soprattutto un'avventura umana di straordinario spessore, un simbolico viaggio lontano da tutte le convenzioni, alla scoperta della propria identità. Apparso nel 1934 a Parigi, nei "Narratori" Feltrinelli nel 1967, il libro è stato proposto in edizione speciale per i cinquant'anni di Giangiacomo Feltrinelli Editore. 

Se v'interessa l'acquisto cliccate  qui



Un caldo benvenuto a Sandra Rotondo, una giovane autrice nota ai lettori per Emma, l'Ape Regina e Il colore dell'uva matura, che da oggi collaborerà col blog e ci fornirà le recensioni delle sue letture.

Su "Tropico del cancro" l'autrice ha scritto:

Niente di più facile che gridare “Al Lupo! Al Lupo!”, dopo aver letto questo libro. Quando l'unico pensiero che, invece, dovrebbe essere formulato è racchiuso in un'unica parola, "Geniale". Pochi i libri letti, fino ad oggi, in cui ho ritrovato me stessa, dove la mia mente si è accostata in punta di piedi per poi entrare a pieno ritmo nella condivisione dello scrittore. Henry Miller mi ha messo a nudo, più di quanto io potrei mai fare nei miei scritti. Osceno? E' a dir poco fuori luogo, forse potrebbero dirlo i mal pensanti, non certamente io.

Mangiamo, Defechiamo, Facciamo Sesso. L'unica verità che ci accomuna. Miller abbatte tutti i falsi miti, che altro non sono, che contorni avvelenati del nostro vivere. Distrugge il sogno americano, ne calpesta le sue stesse origini, di ogni luogo sulla terra, ne traccia i confini putridi. Come lo stesso fa dell'essere umano, gettato nella mischia fin dalla nascita, costretto a nuotare in un mare di inconsistenze, basate su di una società malata e ipocrita. Un continuo rigurgito di idee e pensieri, un malessere costante che ti accompagna fino alla fine del libro. Ma non lascia l'amaro in bocca, anzi, ti pone davanti ad una realtà. Prendere o lasciare.


sabato 19 settembre 2015

Recensione "La torre del gigante" di Gianluca Malato





Sinossi
Lo stregone Attichus ha imprigionato re Keradas per costringerlo a rivelare i segreti delle più antiche magie elfiche.
Il re sa bene che il cuore del mago è malvagio e continua a rifiutare, sebbene Attichus abbia devastato il suo regno e disperso il suo popolo.
Dove un tempo vivevano gli elfi, adesso gozzovigliano gli orchi.
L'altissimo e splendido palazzo reale si è trasformato nella dimora di un feroce gigante che sorveglia costantemente le rovine
dell'antico regno grazie a una magica pietra. Il re, intrappolato nella sua prigione da un incantesimo, osserva impotente la rovina
della sua terra. Ha un solo modo per liberarsi: rubare l'Occhio del Gigante, la preziosa gemma che può aprire la cella nella quale
egli è imprigionato. Solo un ladro esperto e astuto può sottrarre questa pietra dalla fronte del gigante e permettere così a
Keradas di sconfiggere Attichus, riscattare il regno e ridare una casa al suo popolo. Riuscirà l'abile fuorilegge Korgath a infiltrarsi
nella torre del gigante e a rubargli la gemma?


Recensione
Il mondo fantastico di Gianluca Malato è popolato di creature magiche, caverne buie piene di pericoli e avventurieri a caccia di favolosi tesori, non per desiderio di gloria o per nobili ideali, ma solo per il proprio tornaconto personale. 
Dimenticate la figura dell'eroe senza macchia e senza paura disposto a sacrificarsi in nome di qualche nobile causa, i protagonisti dei romanzi Sword and Sorcery non sono così e Korgath, ne "La torre del gigante" non fa eccezione. Infatti lui è un fuorilegge, un ladro per la precisione, ma con una sua etica che lo rende più onesto di tanti altri. 

La figura di Keradas, il re elfo custode di un'antica magia, domina le pagine del libro con la sua integrità morale e la sua profonda bontà. Inoltre, il fatto di essere caduto in disgrazia, gli attira immediatamente la simpatia del lettore. Inutile dire che ho tifato per lui per tutto il tempo. 

Nato come romanzo per ragazzi, "La torre del gigante" può essere letto piacevolmente da tutti. La scrittura è fluida, pulita, senza inutili fronzoli, e la lettura scorre veloce anche perché si tratta di un romanzo breve. 
Con descrizioni accurate e mai noiose, l'autore riesce a ricreare per noi scene d'azione perfettamente credibili, duelli magici,  e tutto un mondo fantastico dove si possono vivere emozionanti avventure.
Anche stavolta l'autore ha "confezionato" una bella storia, ricca degli elementi giusti per far breccia nel cuore degli appassionati.  

G. Malato sarà certamente apprezzato da quanti amano il fantasy classico, ricco di orchi, giganti, elfi, nani e soprattutto tanta, tanta magia. 

E per conoscere meglio l'autore, ecco una breve intervista!
Com'è nato Gianluca Malato scrittore?
E' nato assolutamente per caso. Un giorno mi sono detto "ehi, sarebbe fico scrivere un romanzo fantasy". Da allora non ho più smesso e non intendo farlo.
Quant'è importante la scrittura nella tua vita?
Molto importante. Non è solo qualcosa che mi diverte, ma è ciò che mi definisce realmente. Io sono uno che scrive. Punto. Non sono uno che usa la scrittura come strumento di catarsi emotiva o come svago. Semplicemente, la scrittura qualifica la persona che sono.
Perché hai scelto il genere Sword and Sorcery?
Perché mi ha sempre appassionato, sin da bambino. Mi piace scrivere di combattimenti e battaglie così come mi piace leggerne. Per questo adoro questo genere.
Ogni scrittore è anche un lettore appassionato. Quali sono i tuoi autori preferiti?
Robert E. Howard prima di tutti, poi Valerio Evangelisti, Massimo Carlotto e H.P. Lovecraft.
Come nasce l'idea di una storia? Come ti organizzi quando scrivi? Segui una scaletta o scrivi di getto?
L'idea nasce per caso. Un fatto di cronaca, un evento, qualcosa che attira la mia attenzione possono innescare una sequenza di meccanismi creativi che danno vita a una storia. Di solito butto giù alcuni appunti preliminari su ciò che voglio scrivere, poi comincio a buttare giù spezzoni della prima stesura, che infine raccordo scrivendo ciò che manca. 
Cosa provi quando inizi a scrivere una storia? E alla fine?
C'è sempre tanto entusiasmo, in ogni fase di lavorazione. Appena arrivo alla fine penso già alla prossima storia da scrivere. Ormai ho ingranato bene e scrivo abbastanza frequentemente e con le idee chiare. Non ho più la "sindrome della pagina vuota". Semmai ho il problema opposto, ovvero scegliere cosa scrivere tra le tante cose che ho in mente.
Parlaci dei tuoi  sogni e progetti.
Mi piacerebbe poter fare lo scrittore per mestiere. Come progetti ho tantissimi romanzi da scrivere. L'anno prossimo vorrei partecipare al Premio Urania. Nel frattempo lavoro all'editing di alcune storie che saranno pubblicate a breve  

Per andare al sito dell'autore cliccate su Gianluca Malato

L'autore
Gianluca Malato è nato a Erice nel 1986. Scrive per diletto sin dall’età di 16 anni,

pubblicando romanzi brevi e racconti di genere fantastico in vari siti Internet

specializzati.

Dal 2008 collabora come redattore con il giornale online Fantascienza.com, per il

quale scrive notizie sul mondo del cinema e articoli di divulgazione scientifica,

inoltre ha collaborato con il portale Silenzio-In-Sala.com, con la rivista Fantasy

Magazine e con il blog Ossblog.it.

Trasferitosi a Roma, si laurea in Fisica Teorica con indirizzo Meccanica Statistica dei

Sistemi Complessi presso l’Università “La Sapienza”, trovando successivamente

lavoro nel settore informatico.

Nel 2014 pubblica con la formula del self-publishing una seconda edizione del suo
primo romanzo Il Golem. Nello stesso anno la rivista Fantasy Magazine pubblica il

suo racconto di genere sword and sorcery Razziatori di tombe, ambientato nello

stesso contesto fantasy del romanzo Il cuore di Quetzal, sempre del 2014 ed edito da

Nativi Digitali Edizioni.


Sito Web: www.gianlucamalato.it
E-mail: gianluca@gianlucamalato.it
Facebook: facebook.com/gianlucamalato
Twitter: twitter.com/gianlucamalato
Google Plus: google.com/+GianlucaMalato

#GianlucaMalato #Latorredelgigante

sabato 12 settembre 2015

I.ncredibili S.egreti S.tellari è una raccolta di racconti pubblicata da Wizards & Backholes

Da sempre gli scienziati prendono ispirazione dai romanzi di fantascienza per le loro invenzioni. Con questa raccolta cinque autori di science-fiction prendono ispirazione dal lavoro degli scienziati per i loro racconti.

In particolare al centro della scena troviamo la Stazione Spaziale Orbitante, i suoi occupanti italiani, la scoperta di nuovi pianeti, l'orto spaziale, la tecnologia indossabile e molto altro.Fantastici pomodori spaziali sono al centro di "Astrodetective" di Luca Salmaso. Le implicazioni di una chiavetta USB con all'interno documenti riservati vengono raccontate da Teresa Regna in "Diario di Bordo". Un poco simpatico ragno marziano è il protagonista de "L'ultima missione della ISS" di Salvatore di Sante. Un carillon regalato dalla madre ad una astronave è al centro di "Dialogando tra le stelle" di Chiara Cini. Una ragazza maniaca di informatica e del suo cellulare intercetterà un misterioso segnale dalle stelle in "Debby" di Michele Pinto.
I.credibili S.egreti S.tellari è dedicato a chi lo spazio lo ha vissuto.

Per la prima volta questo libro sarà disponibile anche in versione stampata.

Fino al prossimo 9 ottobre potete acquistare l'ebook in offerta a 0,99€ qui. Trovate in offerta anche tutti gli ebook di tutti gli autori dei 5 racconti.



Scheda
Titolo: Dialogando tra le Stelle
Autori: Chiara Cini, Salvatore Di Sante, Michele Pinto, Luca Salmaso, Teresa Regna
Copertina: Michele Scarpone
ISBN: 978-88-99147-37-2
Formato: epub, mobi e pdf
Prezzo: 1,99€ (0,99€ fino al 9 ottobre 2015)
Lunghezza a stampa: 90 pagine
Genere: Fantascienza


#raccontifantascienza

lunedì 7 settembre 2015

"Presentazione Darkness and hope" di Angela Volpe e intervista all'autrice


Un lutto, la reazione istintiva di fuggire dal dolore, un viaggio interrotto da un incontro disarmante. Un destino oscuro che non lascia scampo e la scoperta di non essere da soli a custodire un segreto terrificante.Una storia fatta di coraggio, dolore e sentimento, dove elementi fantastici si fondono con la vita quotidiana.


Darkness and Hope è un romanzo fantasy ambientato in epoca contemporanea negli Stati Uniti nord occidentali.

La storia è narrata in prima persona dalla protagonista, Aura, una ragazza italiana che vive una tragica esperienza nell’adolescenza: una sera, rincasando con l’amica d’infanzia, viene aggredita da una creatura oscura dalle sembianze umane. 

Aura sopravvive grazie all’intervento di uno sconosciuto, mentre l'amica rimane brutalmente uccisa. Segnata dal lutto, si trasferisce in California con la persona che le ha salvato la vita, un professore che diventa il suo mentore e le tramanda tutto il suo sapere, rivelandole tutto quello che sa sull'esistenza di esseri diabolici che si nascondono tra gli umani e insegnandole a combatterli. 

Dieci anni più tardi il professore muore e la ragazza si ritrova completamente sola. Travolta da un groviglio di sentimenti di rabbia e amarezza, parte per un viaggio senza meta spostandosi dalla costa californiana verso l’interno del continente. 
Il destino la bloccherà in una tavola calda di un paese poco abitato, dove incontrerà temibili nemici e inaspettati amici e i nuovi legami che allaccerà ribalteranno le sue certezze e scongeleranno il suo cuore.


Questo è un breve estratto:

“Quelle creature non sono fatte di ossa e carne, né di nessun’altra materia a noi conosciuta. Loro sono spiriti. Quando li trafiggete, non sono le vostre armi a uccidere, ma la vostra volontà. Loro non temono le nostre armi, loro temono le nostre anime. Sarà la voglia di vivere a salvarvi, non una spada. Prendetevi cura delle vostre anime.”
Per vedere il booktrailer cliccate qui
Autore: Angela Volpe
Genere: Paranormal Romance / Urban fantasy/Young Adults
Editore: Edizioni Creativa
Prezzo: 10,00 € libro
Pagine: 243
Data di pubblicazione: 1 gennaio 2014
Dove trovarlo? Edizioni Creativa Amazon | Feltrinelli | Ibs | inMondadori
La recensione

La novella "Per favore, uccidimi" è il prequel della saga Darkness and hope e ha lo scopo di introdurre i lettori nel mondo fantastico creato dall'autrice.
Il protagonista è Christofer, studente modello di un'università americana. Una sera, il giovane incontra Carmilla Cross, una ragazza bellissima che gli dà un passaggio sotto il suo ombrello e lo irretisce subito col suo fascino misterioso. 
Sempre più preso dall'ambigua creatura, ben presto Christofer si allontana dagli amici e trascura gli studi, finchè durante una festa organizzata da Carmilla e Tristan, il temibile fratello di lei, accade qualcosa d'inimmaginabile che segnerà il destino del protagonista per sempre.
Ho riassunto la storia brevemente, anche perchè la novella si compone solo di una trentina di pagine e non sarebbe giusto rivelare di più. La vicenda è narrata in prima persona dal protagonista.
Con uno stile semplice e scorrevole, l'autrice ha saputo creare un racconto avvincente. Man mano che si procede con la lettura l'atmosfera si fa sempre più cupa e inquietante, il legame di Christofer e Carmilla  morboso, e nel lettore aumenta la consapevolezza che stia per accadere qualcosa di terribile.

Le creature che popolano il mondo fantastico di Angela Volpe non sono le solite che siamo abituati a conoscere: licantropi, streghe o vampiri, ma qualcosa di nuovo, molto più terrificante ed incredibilmente pericoloso...  






E infine l'intervista che l'autrice ci ha gentilmente  concesso:


Com'è nata Angela Volpe scrittrice?

Non so definire un momento preciso in cui mi sono resa conto di potercela fare, è stato un impulso naturale non premeditato, so solo che ho iniziato e non ho più smesso.

Quant'è importante la scrittura nella tua vita?

Ho una vita interessante, ma devo scrivere perché se non scrivo in una certa misura non posso godermi il resto della mia vita. Lo disse Hemingway, ed è così anche per me. La scrittura non è la mia unica passione, ma forse è la più intima. È una valvola di sfogo per la mia sconfinata fantasia, che altrimenti imploderebbe nelle pareti della mia mente. In sostanza, scrivo per preservare la mia sanità mentale.

Ogni scrittore è anche un lettore appassionato. Quali sono i tuoi autori preferiti?
La prima autrice che devo menzionare è senz’altro Agatha Christie, della quale ho letto quasi tutto. Tra gli autori classici, il mio pilastro è Oscar Wilde, ma devo ammettere che leggo molti autori contemporanei, per far onore ai nostri talenti ne cito solo uno: Leonardo Patrignani.


Come nasce l'idea di una storia? Come ti organizzi quando scrivi? Segui una scaletta o scrivi di getto?
L’ispirazione arriva come un fulmine, senza preavviso e può essere scatenata da qualsiasi cosa, a volte basta una scena di vita quotidiana, una frase, una canzone. Quando capita, la afferro al volo e scrivo di getto finchè non esaurisco le idee. Poi la rielaboro, la contestualizzo e quando ho una visione più lucida delle cose, faccio una scaletta. Devo ammettere però che non è mai definitiva, la modifico sempre in corso d’opera!


Cosa provi quando inizi a scrivere una storia? E alla fine?
È come innamorarsi, ma senza avere mai il cuore spezzato. All’inizio è un fuoco ardente che ti tiene sveglio la notte, poi si trasforma in un tepore costante e avvolgente e alla fine la separazione è sofferta ma dolce. Scrivere la parola “fine” è emozionante, soddisfacente, un po’ amaro, ma mai doloroso.

Parlaci dei tuoi  sogni e progetti.
Ne ho tanti, troppi. Avrei bisogno di giornate da almeno 36 ore per riuscire a mettere nero su bianco tutte le idee che mi girano per la testa. In autunno uscirà il secondo volume della trilogia, s’intitola Sorrow and Devotion e sarà pubblicato da Lettere Animate. Il terzo e ultimo libro è già pronto e vorrei pubblicarlo a pochi mesi di distanza dal secondo. In ottobre uscirà un mio racconto chick-lit per Delos Digital, sono davvero orgogliosa di essere entrata nella grande casa Delos.  Dal momento che i miei progetti sono in continua evoluzione, chi vuole tenersi informato può collegarsi al sito http://darknessandhopesaga.wordpress.com/ , ma sono comunque sempre a disposizione dei lettori che possono scrivermi per ogni informazione o curiosità!
Se mi è concessa una parola in più, vorrei ringraziare i blogger che danno spazio agli autori esordienti italiani, purtroppo sempre più ostacolati dai meccanismi del mercato editoriale. Un incoraggiamento a tutti i miei “colleghi”: perseverate! Alla fine, se non altro, magari ci dedicheranno un monumento ai caduti. Be brave. Angie



 
Angela Volpe